Maratona

Cosa aspettarsi dalla maratona di Parigi con ASICS x SportsShoes

Come prepararsi:

Uno dei percorsi più pittoreschi del circuito, la maratona di Parigi è nella lista dei desideri di molti runner.

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Nel 2023, il ventenne etiope Abeje Ayana ha vinto la gara maschile con un tempo di 02:07:15, mentre la trentasettenne keniota Helah Kiprop ha conquistato il titolo femminile con un tempo di 02:23:19. Con un'altitudine di 220 metri, ottenere un record personale su questo percorso è un compito difficile per chiunque, ma tre dei nostri quattro runner SportsShoes hanno trovato un modo per riuscirci.

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Timothé Lambert, Nizza, Francia

Lasciandosi alle spalle il clima più caldo e la spiaggia, Timothé ha raggiunto Parigi in treno per sorprendere tutti il giorno della gara. Musicista di professione, era felice di tornare nella città in cui ha vissuto per due anni. È stato introdotto al trail running circa cinque anni fa dal suo insegnante di chitarra, ma ha finito per innamorarsi delle maratone.

In preparazione alla gara, Timothé si è allenato principalmente con le ASICS NOVABLAST, utilizzandole per gli allenamenti più lenti e lunghi e aumentando gradualmente il ritmo. Le ha trovate molto comode e dinamiche. Timothé ha inoltre utilizzato le METASPEED SKY+ per le corse più lunghe con blocchi a velocità di maratona, intervalli e fartlek. Il nostro ambassador ha apprezzato la piastra in carbonio delle ASICS METASPEED SKY+ che ha spiegato essere posizionata piuttosto in alto nella suola. Quello che gli è piaciuto di più è stata la sensazione di compressione della schiuma durante la corsa, che consente di percepire chiaramente il ritorno di energia. Timothé apprezza anche l'aderenza della suola. Nel complesso, le ASICS METASPEED SKY+ offrono un incredibile ritorno di energia, comfort, aderenza e protezione muscolare.

Arrivati al giorno della gara, tutti i runner avevano una nuova sfida da superare: LA FINE. A meno che non si viva nella capitale e non si abbia avuto la possibilità di esercitarsi sul percorso prima del giorno della maratona, gli ultimi chilometri richiedono uno sforzo supplementare per i runner non abituati al tracciato. Timothé stesso non si aspettava che fosse così difficile. Dopo aver lasciato Bois de Boulogne, i partecipanti si sono ritrovati sulle strade del XVI arrondissement, per dirigersi infine verso Trocadero passando per La Muette, lasciando in sospeso gli ultimi quattro chilometri. Il nostro ambassador SportsShoes, che ha iniziato la gara nella categoria Elite SAS, ha faticato durante le salite tra il 37° e il 40° chilometro.

È riuscito a completare la maratona con un record personale di 2:34:19, 11 minuti in meno rispetto al tempo previsto di 2:45, dopo aver seguito il ritmo di 3:30/km di alcuni amici. Timothé stesso si è meravigliato di essere riuscito a tenere il loro passo per così tanto tempo, rendendosi conto che questo lo avrebbe portato a tagliare il traguardo con un nuovo record personale. Lezione appresa: mai sottovalutare il potere di correre con gli altri.

Riflettendo sulla gara, Timothé ha commentato: "Forse il segreto del mio successo è stato il mio stato d'animo nei confronti della gara nel suo complesso. Ho partecipato alla maratona semplicemente per godermi un'altra corsa. Il fatto di essere disposto ad improvvisare mi ha aiutato incosciamente, perché mi ha permesso di tralasciare i piccoli dettagli e godermi l'esperienza in sé, cosa che un runner preparato in modo meticoloso non avrebbe fatto. Inoltre, penso che le ASICS METASPEED SKY+ mi abbiano aiutato di certo a raggiungere questo risultato. Le scarpe sono state eccezionali durante la gara, perché mi hanno permesso di non scivolare quando la pioggia si è presentata lungo il percorso. Le ASICS METASPEED SKY+ mi hanno aiutato inoltre con il recupero muscolare, dal momento che non mi sono sentito indolenzito dopo la corsa".

Infine, Timothé, ha lasciato un commento rivolto a tutti i runner che intendono partecipare alla maratona di Parigi in futuro: i tunnel parigini sono sicuramente ciò che rendono questa maratona così unica!

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Louis Gomis - Parigi, Francia

Avendo avuto la possibilità di correre su questo percorso molte volte in precedenza, Louis è riuscito a portare a termine la sua settima maratona di Parigi con un tempo straordinario di 2:45:07, battendo il suo risultato precedente nella capitale francese. Non si tratta del suo record personale su questa distanza, ottenuto alla maratona di Valencia del 2021, ma Louis ha sicuramente portato a casa la conquista dell'obiettivo parigino.

Il rapporto di Louis con la maratona di Parigi è interessante: è il percorso su cui ha iniziato la sua carriera di runner. Facciamo un passo indietro al 2016, quando Louis accettò di partecipare alla maratona di Parigi a seguito di una sfida tra colleghi di lavoro, non avendo mai corso su altre distanze prima di allora. Nonostante Louis abbia giocato a pallacanestro da adolescente e nel tempo libero per alcuni anni da adulto, la sfida fisica, mentale ed emotiva che una maratona rappresenta per una persona è tutta un'altra storia. Riuscì comunque a tagliare il traguardo con quasi nessuna preparazione, dimostrando che il detto "volere è potere" corrisponde al vero. Louis rimase così colpito dalla maratona che oggi la considera la distanza più bella da percorrere.

Anche il 44enne padre di tre figli ha corso con le ASICS METASPEED SKY+. Louis ha avuto la sensazione che le scarpe lo abbiano aiutato durante la gara, soprattutto nel corso degli ultimi due chilometri, durante i quali è stato in grado addirittura di accelerare. Dopo avere testato le scarpe durante le sessioni di blocchi a ritmo di maratona, si è reso conto che la piastra in carbonio delle ASICS faceva la differenza. Louis ha descritto le scarpe come leggere, reattive, scattanti, dinamiche e in grado di spingerlo verso una velocità molto elevata.

Per usare le sue parole: "le METASPEED SKY+ sono una bomba!".

Per prepararsi alla gara, si è affidato alle ASICS Novablast 3 e alle GEL-NIMBUS 26, utilizzando le prime per le corse più lunghe, le sessioni di soglia e tempo, e le seconde per le sessioni di recupero e le corse molto lente, ad esempio dopo una sessione di soglia importante o a ritmo di maratona. Le Novablast 3 gli sono sembrate molto dinamiche e reattive e ne ha apprezzato la suola ammortizzata. Nel complesso, si tratta di una scarpa valida, comoda e dalle buone prestazioni. Secondo Louis, la Gel-Nimbus 26, invece, punta tutto sul comfort. Uno dei punti di forza della scarpa è l'ammortizzazione massima della suola, ideale per il recupero, poiché non si avverte alcun dolore ai piedi mentre si corre.

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Jasmine Wood – Londra, Inghilterra

Jasmine ha concluso con un nuovo record personale di 2:50:04, a soli 4 secondi dal suo obiettivo per l'evento.

Conoscendo un po' meglio le caratteristiche del tracciato francese, la runner londinese si sarebbe sicuramente allenata un po' di più sulle strade acciottolate. È stato di certo un aspetto che l'ha colta di sorpresa durante la maratona. Probabilmente i compagni di corsa dell'università avrebbero potuto suggerirle qualche percorso, visto che ha corso insieme a loro durante la preparazione per la maratona. Jasmine suggerisce di correre con gli altri, perché aiuta a fare sport mentre si chiacchiera e si conoscono nuove persone. Dato che la nostra ambassador ha trascorso il resto della sessione di allenamento in solitaria, queste corse di gruppo sono state davvero d'aiuto per lei. Solitamente Jasmine indossa le ASICS NOVABLAST 3 perché pensa che siano perfette per le le corse facili e di recupero e che abbiano un buon livello di reattività e leggerezza.

Tenete gli occhi aperti, perché con solo 3 anni di carriera alle spalle e 20 anni di età, vedrete Jasmine sempre più spesso!

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Sarah Forbes Smith - Londra, Inghilterra

L'allenatrice di fitness, Forbes Smith, ha iniziato a correre durante il Covid, circa 2 anni fa, come molte altre persone hanno fatto quando si sono ritrovate a poter praticare solo sport individuali. Dato che la maratona di Parigi 2023 era la sua seconda maratona in assoluto, i suoi obiettivi erano capire i suoi ritmi e divertirsi. Si trattava più che altro di eseguire una buona gara e di imparare quando andare veloce, quando spingere e quando rallentare.

Il piano di allenamento di Sarah consisteva in 6 sessioni di corsa a settimana, durante le quali ha utilizzato le ASICS Novablast 3 per 4 di esse. La runner britannica di 28 anni ha utilizzato le Novablast 3 per le corse facili, per i tempi e i ritmi costanti e, occasionalmente, anche per alcune corse più lunghe. Oltre a queste quattro corse più facili e meno intense, ha incluso una sessione più veloce durante la quale ha utilizzato le ASICS Metaspeed Sky+.

Avendo già indossato le ASICS METASPEED SKY+ prima edizione, Sarah è stata in grado di individuare le differenze e le somiglianze con la nuova edizione SKY+. La nostra ambassador ha notato che entrambe hanno un grande scatto, che le piace molto. Sarah l'ha descritto come la sensazione di dondolare e di essere spinti in avanti. Secondo la sua esperienza, l'ultima edizione è più ammortizzata e la fa sentire meno sollevata da terra, dandole la sensazione di essere spinta in avanti un po' di più rispetto alla prima edizione.

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Scoprite di più sulla maratona di Parigi 2024!

Sono aperte le pre-iscrizioni alla maratona di Parigi 2025.

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Seguite i nostri quattro ambassador SportsShoes su Instagram: Timothé, Louis, Sarah y Jasmine.

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