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Ispirazione al Trail

Merrell: sentieri d'Europa

Il Trail Running Team di Merrell ha viaggiato in tutta Europa alla ricerca delle migliori escursioni del continente.

Gli atleti che hanno preso parte a questa ricerca sono stati incaricati di scoprire le particolarità, la storia, la fauna selvatica e la bellezza dei sentieri dei loro rispettivi paesi in modo da dipingere il quadro culturale di ogni percorso per questa guida esclusiva. Da località ricche di storia come i castelli mozzafiato della Baviera alle meraviglie naturali delle vulcaniche Isole Canarie, gli atleti hanno conquistato ogni tipo di terreno con le loro scarpe da trail running Merrell.

Consulta questa guida e sentiti ispirato per la tua prossima avventura!

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1. 1. REGNO UNITO: Isole da esplorare

Sapevi che il Regno Unito è composto da circa 6,000 isole? No? Neanche noi!

Il Trail Team di Merrell ha lasciato la terraferma per andare alla ricerca dei sentieri meno conosciuti in alcuni dei luoghi più remoti e suggestivi del Regno Unito. Una vera e propria celebrazione delle isole inglesi: gli atleti, infatti, si sono concentrati su tre isole ricche di storia e bellezza rivivendo la cultura di questi luoghi incredibili attraverso i loro sentieri. 

Dai un'occhiata alla nostra guida di trail running attraverso le isole Holy Island, Raasay e Sark per scoprire alcuni dei percorsi più belli del Regno Unito.

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LINDISFARNE, HOLY ISLAND

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Lindisfarne, anche conosciuta come "Holy Island" ("Isola Santa" in italiano), è un'isola tidale situata al largo della maestosa costa del Northumberland, nel Regno Unito. Essendo un'isola tidale dovrete far attenzione e segnare gli orari precisi delle maree, altrimenti vi ritroverete completamente isolati per circa 6 ore, ovvero il tempo necessario affinchè la marea si ritiri.

Questo non è necessariamente un male se avete una predilezione per le destinazioni eccentriche ricche di folklore e con castelli medievali, paesaggi storici e sentieri quasi vuoti. Anche se è improbabile che vi perdiate a Lindisfarne (misura 4,8 km da est a ovest e 2,4 km da nord a sud), ci sono alcune meraviglie nascoste da scoprire sfuggono a molti dei 650.000 visitatori annuali.

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Partendo all'unico parcheggio per auto disponibile su Lindisfarne, questo percorso vi porta nei tipici villaggi inglesi dell'isola con accoglienti pub tradizionali che vale la pena visitare alla fine della corsa. All'altezza della Little Free Library, girando verso la costa rocciosa, potrete ammirare le foche che guardano con attenzione i movimenti di ogni passante o runner. Salendo sull'unica collina di Lindisfarne potrete passare davanti alla Lookout Tower, un punto di osservazione ideale per il birdwatching sulle piane di fango e sabbia dell'Area di Protezione Speciale. Da qui potrete ammirare l'iconico Castello di Lindisfarne, l'attrazione più famosa dell'isola, ed è qui che Holy Island diventa vostra.

Correndo verso nord lungo la costa rocciosa costellata di cumuli di megaliti in miniatura, sembra quasi che nulla ci separa dalle terre nordiche dalle quali giunse il devastante attacco Vichingo del 793 che provocò un'onda d'urto in tutta l'Europa. Un bellissimo sentiero conduce all'obelisco di Emmanuel Head dove vale la pena soffermarsi per ammirare il paesaggio incontaminato e apprezzare la tranquillità della natura. È difficile abbandonare la spiaggia e le dune che riportano al villaggio, ma si può sempre fare un altro giro se volete ancora godervi questo luogo meraviglioso.

Ricordatevi solo delle maree...

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ISLE OF RAASAY

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In quella che potrebbe essere una delle isole abitate più tranquille della Gran Bretagna, dove il numero delle pecore supera di gran lunga quello degli esseri umani e con il termine "rumore" ci si riferisce al richiamo delle aquile di mare locali che nidificano, potreste pensare che correre sia un'attività troppo frettolosa per un'isola come quella di Raasay.

Incastonata tra la penisola di Applecross in Scozia e la maestosa Isola di Skye, l'isola di Raasay, nelle Ebridi interne, misura solo 22 chilometri da nord a sud e poco più di 4 chilometri da est a ovest. Sebbene sia possibile per i runner più resistenti percorrere l'intera isola da sud a nord e ritorno in un solo giorno (o prima che parta l'ultimo traghetto per Skye), la cosa migliore sarebbe stare sull'isola almeno due giorni, togliersi l'orologio GPS dal polso e godersi i panorami mozzafiato, la fauna locale e la tranquillità che Raasay è in grado di offrire. 

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Diversi chilometri di sentieri ben segnalati conducono verso il cuore dell'isola, ovvero il villaggio di Inverarish e la sua foresta: il Sentiero dei Minatori offre una splendida vista su Skye, mentre il sentiero costiero conduce a North Bay, dalla quale è possibile avvistare foche, lontre e aquile. Fortunatamente ci sono moltissimi sentieri da poter percorrere ed esplorare, considerando che Raasay vanta un solo negozio, una distilleria di whisky e un solo hotel/ristorante/caffè come unica attrazione turistica.

L'iconica vetta Dun Caan a forma di pinna dorsale con i suoi 444 metri di altezza (a 3 km dal parcheggio della strada principale o a 4,5 km dal Sentiero dei Minatori), domina il centro di Raasay e offre un punto fantastico da cui osservare il sorgere o il tramontare del sole, mentre la costa orientale è quanto di più selvaggio e panoramico si possa desiderare. Il tratto settentrionale (un percorso di 10 km da Arnish attraverso boschi di betulle e paesaggi rocciosi) è altrettanto entusiasmante ed è qui che si trova l'unica baracca dell'isola, perfetta per ripararsi da eventuali tempeste.

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Le opportunità di riempire le bottiglie d'acqua o di fermarsi per mangiare e riprendere le forze sono limitate o inesistenti al di fuori di Inverarish, quindi è consigliabile essere ben equipaggiati se ci si dirige a piedi verso nord. Detto questo, le poche case abitate che incrociate vi lasceranno volentieri riempire le borracce dai loro rubinetti fermandosi a chiacchierare con voi, come è nella natura amichevole degli isolani.

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ISLE OF SARK

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La vita su un'isola può essere decisamente singolare: quando si è delimitati da un perimetro di coste a picco sul mare ed è possibile raggiungere il mondo esterno solo in barca, ci si ritrova a dover inventare il proprio stile di vita per quanto singolare possa apparire dall'esterno.

Abitata in vari momenti della sua lunga storia da comunità tribali, monaci, pirati e, più recentemente, dalle milizie tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, Sark è ricca di folklore (attenzione al Cavaliere Senza Testa di notte), superstizioni (streghe che volano giù dai camini non sorvegliati) e tradizioni (corse di pecore). Terza per grandezza delle Isole del Canale dopo Jersey e Guernsey, dalla quale si prende un traghetto il cui viaggio dura 40 minuti, Sark non fa parte né del Regno Unito né dell'Unione Europea, ma è ospitale e aperta a tutti grazie alla generosità e alla cordialità dei poco meno di 500 abitanti dell'isola!

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Non ci sono automobili su Sark, e se non sono disponibili i cavalli, allora dovrete spostarvi a piedi o in bicicletta. L'assenza di illuminazione stradale (è la prima isola al mondo con il cielo buio perfetto) e la netta mancanza di possibilità di ordinare cibo a domicilio fanno di Sark la perfetta e letterale fuga da tutto e da tutti. Se la corsa sui sentieri affollati vi ha stancato, allora recatevi a Sark dove vi aspettano chilometri di sentieri tranquilli e meravigliosi. Infatti, c'è solo un'unica strada in cemento su tutta l'isola, quindi questo è il luogo perfetto per indossare le vostre scarpe da trail running ed esplorare.

Partendo dalla stazione dei cavalli in cima a Harbour Hill, si corre verso nord lungo viali verdeggianti e terreni agricoli, tornando indietro dopo 1,5 km verso La Seigneurie. Poi potrete superare la scuola elementare, la latteria e il centro comunitario, girando a destra verso The Avenue (il centro dell'isola). La gente dell'isola adora chiacchierare con i visitatori, quindi non allarmatevi se vi ritroverete in lunghe conversazioni dopo aver chiesto semplicemente delle indicazioni. La strada/sentiero a sud verso Little Sark attraversa pittoreschi cottage con viste idilliache sulla Manica prima di arrivare a La Coupee, un maestoso sentiero costruito durante la seconda guerra mondiale che collega le due metà dell'isola. Vale la pena di fare una deviazione e salire i ripidi gradini che portano alla baia di Grande Greve, dalla quale poter fare un bagno.

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Proseguendo verso sud, si passa accanto a tipici negozi di tè prima di raggiungere alcuni fantastici sentieri costieri intorno ad Adonis Pool, le rovine della Miniera d'Argento e il Dolmen neolitico, utilizzato come alloggio temporaneo da una pecora e i suoi due agnellini quando vi siamo passati noi. Ritornando a La Coupee, si può prendere a destra e seguire il sentiero costiero sopra la baia di Dixcart e attraverso la vallata verde, per arrivare infine a The Avenue, dove potete fermarvi a prendere un tè con latte oppure una birra locale.  

Sark è la più incontaminata delle Isole del Canale, assolutamente suggestiva, con scogliere imponenti, spiagge appartate e un'atmosfera magica e ultraterrena. È come un regno fatato in qualche modo separato dai tempi moderni.

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2. FRANCIA: Tour De Trail

Gli iconici sentieri di montagna della Grande Boucle, il più grande evento annuale di ciclismo del mondo, sono da tempo conosciuti per essere particolarmente impegnativi anche per gli atleti più avanzati ma i trail runner, esattamente come i ciclisti, hanno un debole per il cosiddetto divertimento di tipo 2: un divertimento che non è piacevole mentre si svolge, ma che è divertente a posteriori. Per celebrare il più grande spettacolo sportivo della Francia, abbiamo sfidato il Trail Team di Merrell a ripercorrere tre delle salite più famose del Tour de France: Aravis, Pic du Midi e Ventoux.

Il team ha creato una guida al trail running per sperimentare questi percorsi epici su due piedi: date un'occhiata alla guida qui sotto e dirigetevi anche voi in montagna!

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ARAVIS, LE BLANCHET

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Con i suoi 1487 metri, il Col des Aravis è il mitico valico delle Alpi francesi che collega i territori delll'Alta Savoia e della Savoia e le due stazioni sciistiche di La Clusaz e La Giettaz, da cui parte questo epico percorso.

Fulcro di attività sportive invernali, in estate il passo è sinonimo di ciclisti e di sofferenze autoinflitte di altissimo livello (è stato utilizzato 41 volte nel Tour de France, l'ultima volta nel 2020). Per i meno inclini a indossare la lycra, tuttavia, il trail running qui è tra i più belli d'Europa, con foreste di pini, pittoresche baite, prati incontaminati dove il suono dei campanacci risuona nelle valli e, nelle zone più alte, aree di arrampicate sulla neve.

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Con i suoi 10,5 km e un dislivello di 632 m, questo percorso è la perfetta introduzione al trail running alpino, con salite mozzafiato (nel vero senso della parola) e discese vertiginose. Con la vetta dell'Étale e la catena degli Aravis che svettano sopra di voi, passerete davanti il ristorante Plan Rebord dove, da giugno a fine settembre, questo chalet alpino in perfetto stato offre ai runner affaticati una gradita pausa prima di proseguire con il percorso ad l'anello. Se avete tempo per una pausa gastronomica in un ambiente idilliaco con una magnifica vista sul Monte Bianco, questo è il posto giusto. A seconda della direzione di marcia, il percorso si snoda tra valli boscose e l'attraversamento (potenzialmente fangoso) del Ruisseau de Foiroux, che in primavera/estate può essere soggetto a scrosci a valle.

Tornate a "La Giett", come la chiamano gli abitanti del luogo, per una meritata Raclette o Tartiflette, piatto tradizionale francese a base di formaggio.

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PIC DU MIDI DE BIGORRE

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Pur non essendo la vetta più alta dei Pirenei né forse la più bella, la cima del Pic du Midi de Bigorre è comunque la più facile da raggiungere grazie all'epica funivia che parte da La Mongie. Con un dislivello di 1000 metri in 15 minuti e un'altitudine di 2877 metri, da là potrete ammirare l'oceano infinito di cime pirenaiche.

Risparmiate i 32 euro necessari per affrontare questo splendido percorso a sud-est del Pic, salendo dalla partenza (1444 m) al parcheggio dell'ansa del Garet nella Valle del Campan, a 870 m di altezza fino al Refuge du Campana de Cloutou a 2225 m.

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Passando per il fiume ghiacciato Le Garet e tracciando le sue origini fino ai laghi blu e profondi che si trovano in alto, ci vogliono circa 3 ore e mezza per percorrere questo sentiero e, se il tempo è abbastanza caldo, vorrete assolutamente fare un bagno in uno dei laghi.

Il Rifugio si trova ai margini della Riserva Naturale di Neouvielle, una parte dei Pirenei straordinariamente varia, costituita per lo più da una ricca pineta e da laghi. Ricca di fauna selvatica (si annoverano animali come ermellino, camoscio, marmotta alpina e avvoltoi barbuti ed egiziani che svettano in alto), questa regione è quanto di più remoto si possa trovare e vale la pena di pernottare al Rifugio prima di ritornare alla macchina.

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MONT VENTOUX

Conosciuta in Francia come "la montagna killer", il Mont Ventoux è una delle mete più gettonate dai ciclisti. Il suo status leggendario non deriva solo dalla brutalità delle sue tre salite o dal fascino della sua vetta: si tratta di una salita che ispira sia paura che senso di meraviglia. Pochissime vette nel ciclismo sono state mitizzate in questo modo e per una buona ragione: dalla cima si può ammirare il sud verso Aix-en-Provence, la baia di Marsiglia e il Mediterraneo. A est, il selvaggio parco nazionale del Mercantour e il confine italiano, mentre a nord si trovano le Alpi francesi e il massiccio del Monte Bianco. Ma questa famigerata vetta non è riservata solo ai ciclisti, una rete di sentieri ben segnalati attraversa il Ventoux, rendendolo una meta perfetta per la corsa in primavera e in estate.

Partendo dal versante settentrionale del Ventoux, presso la stazione sciistica di Serein (1.437 m), questo percorso offre dei panorami incredibili, spingendovi direttamente in vetta a quasi 500 m di altezza attraverso una serie di tornanti boscosi che vi faranno sicuramente battere il cuore e bruciare i muscoli. Attraversando l'iconica vetta (un punto di riferimento irrinunciabile) si scende verso sud prima di percorrere le piste del versante montano verso Le Chalet Reynard, un rustico ristorante di montagna che merita di essere visitato. Non abbuffatevi di piatti a base di tartufo, perché il sentiero riprende a salire fino a poco più di 1.600 metri, prima di scendere attraverso diverse valli e gole maestose, passando per il Trou du Vent e tornando alla stazione sciistica.

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3. 3. GERMANIA: Castelli nel cielo

Volete conoscere dei sentieri adatti a un sovrano?

Il Trail Team di Merrell ha dato il sigillo reale a tre dei percorsi più regali della Germania, scoprendo la storia e la bellezza di alcuni celebri castelli del Paese. Gli atleti sono saliti su montagne e valli alla ricerca di castelli nel cielo, ovvero meraviglie architettoniche immerse nella natura e ricche di storia, correndo indietro nel tempo per scoprire le storie di queste grandi roccaforti medievali. Con oltre 20.000 castelli in tutta la nazione, i runner hanno l'imbarazzo della scelta: dai grandi palazzi alle fortezze pronte per la battaglia.

Dai un'occhiata alla nostra guida di trail running presso Neuschwanstein, Konighaus Am Schachen e Schloss Sigmaringen per maggiori ispirazioni.

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NEUSCHWANSTEIN

Sullo sfondo unico dei castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau, 120 chilometri di sentieri escursionistici ben curati attendono gli amanti della natura, le famiglie e gli alpinisti a Schwangau, nel sud-ovest della Baviera, in Germania.

Costruito alla fine del XIX secolo da un re timido per ritirarsi dalla vita pubblica, oggi Neuschwanstein è uno dei palazzi e castelli più popolari d'Europa. Ogni anno 1,4 milioni di persone visitano il "castello del re delle fiabe", che è la cornice alpina perfetta per una corsa pittoresca. 

Adagiato su un'aspra collina sopra il villaggio di Hohenschwangau (da cui parte questa corsa), il sentiero vi spinge in verticale sulla Tegelbergkopf, ripida quasi quanto le stupende torrette del castello di Neuschwanstein. Con una vista maestosa sul castello e sui paesaggi circostanti, il sentiero raggiunge il culmine a 5.198 piedi prima di scendere con un salto vertiginoso attraverso l'area escursionistica di Täfelessattel sulle ampie piste molto frequentate dagli sciatori durante i mesi invernali. Con la funivia del Tegelberg in funzione, si ritorna alla stazione della funivia prima di tornare alla partenza attraverso i prati alpini dove ci aspetta una Pilsner fresca.

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KONIGHAUS AM SCHACHEN

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Tradotto come "Casa del Re", questo castello relativamente modesto, situato a 1800 m sul livello del mare nella Baviera meridionale, può essere raggiunto solo attraverso una strada forestale di 10 km, con un'escursione di tre ore, salendo di 1000m da Schloss Elmau o da Garmisch-Partenkirchen, location perfetta per una corsa tranquilla.

Questo percorso di 19 km da Garmish-Partenkirchen (uno dei due soli percorsi per raggiungere il castello) è un'escursione di un'intera giornata che vi porterà attraverso la Gola del Partnach e le sue incredibili foreste, fiumi e valli. È necessario affrontare questo percorso ben equipaggiati poiché non ci sono servizi lungo il percorso.  

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Costruito tra il 1869 e il 1872 per Ludovico II di Baviera, il palazzo a graticcio era stato concepito come residenza di caccia per il re, che però lo usava solo per festeggiare compleanni e anniversari. Con panorami mozzafiato e un aspetto più selvaggio e modesto rispetto ad altri palazzi, la Casa del Re è il rifugio ideale per gli avventurieri.

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SCHLOSS SIGMARINGEN

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Questo imponente castello domina lo skyline della città di Sigmaringen nella Germania meridionale, e si erge sopra il Danubio in cima a una scogliera di gesso di 35 metri nota come Schlossberg. Un percorso circolare di 10,5 km si snoda a nord della città attraverso pittoreschi boschi e terreni agricoli, con una vista distante verso le Alpi innevate a circa 150 km a sud-est. Schloss Sigmaringen era il castello principesco e sede del governo dei principi di Hohenzollern-Sigmaringen.

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Il castello è stato costruito in tre periodi, a partire dall'XI secolo, ed era famoso per essere uno dei castelli più protetti della Germania durante il Medioevo.

I visitatori rimarranno colpiti dalla collezione di armi, composta da oltre 3.000 armi e armature diverse, che mostra l'evoluzione degli armamenti tra il XIV secolo e il XX secolo.

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4. SPAGNA: Montagne di fuoco

Siete alla ricerca di nuovi e caldi percorsi di trail running? Allora siete nel posto giusto!

Il Trail Team di Merrell è andato dove i mondi si scontrano alla ricerca delle montagne di fuoco della Spagna. Un tributo agli epici paesaggi vulcanici: gli atleti si allacciano le scarpe ed esplorano tre incredibili vulcani attraversando linee di faglia, caldere e terreni che sembrano fuori dal mondo.

Date un'occhiata alla nostra guida al trail running che vi porterà sul Monte Teide, a Santa Margarida e a Cumbre Vieja per scoprire alcuni dei più bei percorsi che la nazione ha da offrire.

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PICO DEL TEIDE

Partendo dal centro visitatori di Cañada Blanca, questo percorso circolare è un itinerario per gli amanti dell'alta quota, in quanto prevede un'arrampicata di circa 1575 metri lungo i suoi 25 km di lunghezza!

La lunga salita verso la vetta del Pico del Teide, a 3715 m, si snoda in un paesaggio vulcanico di tipo lunare. In alcuni tratti il sentiero è ripido, le condizioni atmosferiche si fanno più dure man mano che si sale e la vegetazione selvaggia del vulcano può sembrare torrida, anche se lo scenario che si presenta lungo il percorso verso la vetta ripaga tutti gli sforzi della corsa o del'escursione, a seconda del livello di preparazione fisica. Attraversando antichi fiumi di lava, passerete accanto a fumarole che aggiungeranno un lato selvaggio alla vostra escursione, e l'odore di zolfo vi ricorderà a volte che il Teide è un vulcano attivo, anche se dormiente.

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Una volta che il sudore si è asciugato, le bottiglie sono state riempite e vi siete allontanati dall'incredibile panorama della vetta, preparatevi per una discesa selvaggia che metterà a dura prova la forza delle gambe e la resistenza delle scarpe. Si ritorna alla partenza attraverso il sentiero della strada principale che può essere un'opzione più invitante se avete le gambe stanche.

Il terzo vulcano più alto del mondo a partire dal fondo dell'oceano e un Parco Nazionale che si estende per tutta la lunghezza delle sue pendici sono un tesoro da scoprire e un luogo ideale per chi ama visitare l'ignoto.

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SANTA MARGARIDA

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Questo vulcano di 786 metri (il più alto di tutta la Spagna) si trova all'interno del Parco Naturale della Zona Vulcanica della Garrotxa in Catalogna, nel nord-est della Spagna, un'area che contiene circa 40 vulcani inattivi. Ma non temete: l'ultima eruzione risale a circa 14.000 anni fa, e questo lo rende un percorso perfetto per il trail running in una zona straordinaria della Penisola Iberica.

Questo percorso circolare di 16 chilometri inizia appena fuori dalla vicina città di Olot, sotto un bellissimo bosco di faggi con alberi alti 20 metri su suolo vulcanico, e procede verso sud in direzione del cratere di Santa Margarida. L'eremo di Santa Margarida, da cui il vulcano ha preso il nome, si trova all'interno del cratere del vulcano e merita una visita.

Costeggiando i margini di Santa Pau, un incantevole borgo medievale all'interno della Riserva, il percorso si immerge in un'altra zona boschiva prima di raggiungere lo stupefacente paesaggio della Volca del Croscat, completo di terra multistrato e terreno paesaggistico. La struttura interna del cono del vulcano è stata messa a nudo dalle operazioni di estrazione mineraria: in seguito a un progetto di riqualificazione territoriale degli anni '90, il sito estrattivo è ora un luogo di accesso pubblico pluripremiato da esplorare rigorosamente con un paio di scarpe da trail running.

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CUMBRE VIEJA

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La Cumbre Vieja è una cresta vulcanica attiva sull'isola di La Palma, nell'arcipelago delle Canarie, in Spagna, ed è uno dei percorsi escursionistici simbolo delle Canarie, con salite attraverso boschi di pini secchi per raggiungere le pendici di cenere della "via del vulcano". Attraversando un paesaggio indimenticabile di coni e caldere, attraversando laghi di lava prima di entrare nuovamente nella foresta nuvolosa, questa è l'occasione per inserire una corsa su un vulcano attivo nel vostro account Strava.

Sebbene sia uno dei vulcani più attivi delle Isole Canarie, l'ultima eruzione del vulcano risale al dicembre 2021. Poco dopo il governo locale ha dichiarato che l'eruzione è terminata, quindi dovreste essere al sicuro dalle colate laviche. Seguendo in parte il sentiero escursionistico di lunga distanza GR131 e partendo dal Refugio del Pilar (1.441 m), questo incredibile percorso circolare di 13 km presenta 784 m di dislivello e l'opportunità di sperimentare il trail running in un paesaggio senza precedenti. Comprende anche un percorso di andata e ritorno per visitare l'Hoyo Negro, un gigantesco buco nero sul lato occidentale della vetta e uno dei tre vulcani scoppiati contemporaneamente nel 1949.

La Cordigliera della Cumbre Vieja fa parte di un parco naturale e quindi è severamente vietato uscire dai sentieri. I percorsi, tuttavia, sono ben segnalati e, in caso di tempo nuvoloso, dovrebbero essere seguiti con molta attenzione visto che gran parte dell'area è priva di vegetazione.

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5. NORD EUROPA: Safari nordico

I paesi nord europei sono spesso considerati alcune delle zone più belle del pianeta. Quindi quale attività più adatta se non quella di andare alla ricerca dei sentieri escursionistici più impegnativi e mozzafiato del mondo? Il Trail Team di Terrell esplora ancora una volta i paesaggi del mondo, questa volta i sentieri artici di Norvegia, Finlandia e Svezia.

Scoprite la nostra guida al trail running che vi porterà a Reisa, al Parco Nazionale di Nuuksio e alla Riserva Naturale di Malingsbo-Kloten: il meglio che l'Europa può offrire.

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NORVEGIA

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Questa regione remota, situata nella parte settentrionale del Parco Nazionale del Reisa, offre l'opportunità di correre all'interno del Circolo Polare Artico (in estate) e di ammirare il sole di mezzanotte durante i mesi estivi. Il fiume Reisa ha scavato una valle e un canyon nell'altopiano montuoso, dove le cascate scendono nelle valli e nelle gole. La cascata di Mollis è la più grande e la più conosciuta, con un salto totale di 269 metri in tre fasi. Laghi di montagna, cascate, rapide vivaci e profonde pozze d'acqua dolce regalano al parco estati rigogliose e inverni bianchi come il gesso.

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L'Arctic Trail corre lungo la riva del fiume, passando accanto a capanne tradizionali e capanne fatte d'erba. Alcune parti di questo sentiero hanno ottenuto lo status di "Percorso escursionistico storico", testimoniando così la ricca storia culturale della valle di Reisadalen nel corso di molti millenni, dalle pitture rupestri all'estrazione del catrame dalle radici dei pini, fino all'arrivo dei signori inglesi durante le spedizioni di pesca al salmone nel nord della Norvegia.

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FINLAND

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Il Parco nazionale di Nuuksio è uno dei 40 parchi nazionali della Finlandia: A breve distanza dalla capitale finlandese Helsinki (35 minuti in auto o con i mezzi pubblici), potrete immergervi nella natura selvaggia, come fanno i finlandesi, e godere di uno scenario tipicamente nordico, con laghi incantevoli, foreste verdi e rupi scoscese. Lo scoiattolo volante siberiano è l'emblema del parco nazionale a causa della sua alta densità di popolazione nel parco, ma per chi non ha le ali il modo migliore per conoscere Nuuksio è a piedi, percorrendo i sentieri ben segnalati.

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Questo percorso circolare di 11 km inizia e termina nel centro sportivo di Solvalla, accanto allo splendido lago Pitkäjärvi, e prosegue attraverso una foresta incontaminata e intorno a diversi laghi. Passando accanto a tradizionali capanne di legno e superando fiumi a cascata, questo percorso offre numerosi punti per scattare splendidi selfie da caricare sul vostro account Strava.

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SWEDEN

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La Riserva naturale di Malingsbo-Kloten, nel Dalarna meridionale e nel Västmanland settentrionale, è una delle più grandi riserve naturali della Svezia e dista solo 2,5 ore di auto da Stoccolma. Alte colline circondano un lungo tratto di acque eccellenti per la canoa e il kayak, con ripide scogliere che scendono a strapiombo sul fiume lungo tratti stretti. Un'area ricca di fauna selvatica, alci, cervi e castori ma anche linci, lupi e orsi, la foresta qui è stata lasciata in pace totale dal 1950 e l'assenza di case vacanza rende la riserva naturale unica rispetto al resto della Svezia centrale.

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Questo percorso circolare di 8 km, tranquillo e pittoresco, inizia e termina dal parcheggio di fronte Hyndtjarnen e si snoda attraverso una ricca pineta su un sentiero faticoso completo di cataste di tronchi, attraversamenti di fiumi e laghi in cui rinfrescarsi.

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Immagini e percorsi di Merrell.

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