Trail Running in giro per il mondo, parte 1: Portogallo

Trail Running in giro per il mondo, parte 1: Portogallo

Trail Running in giro per il mondo, parte 1: Portogallo

Scritto da: SportsShoes

L'uomo non è fatto per stare fermo: il suo grande desiderio di esplorare e muoversi è stato fondamentale per la sua evoluzione ed è stato proprio questo sentimento arcaico ad averci portato, nel corso dei secoli, a voler visitare ogni angolo del nostro splendido Pianeta. Marco Borneti, trail runner e ambassador italiano di SportsShoes, ha unito il suo grande amore per il trail running alla voglia primitiva di movimento per esplorare alcuni dei luoghi più belli e affascinanti del mondo: in questo primo articolo, ci racconta della sua esperienza sui sentieri del Portogallo.

1 - Prima di raccontare della tua impresa, che ne diresti di parlare un po' di te? Raccontaci qualcosa di te e di come ti sei avvicinato al mondo del trail running.

Mi chiamo Marco ho 34 anni, vivo a Roma, sono un Runner, Running Coach e appassionato di sport e avventura. Pratico il Running da qualche anno dopo aver fatto atletica da bambino. A livello regionale mi son tolto diverse soddisfazioni vincendo diverse gare e riuscendo a conquistare molti podi. L’ultimo anno e mezzo è stato un po' turbolento, ho avuto diversi infortuni che mi hanno limitato moltissimo, ma adesso il peggio sembra essere definitivamente alle spalle e abbiamo ricominciato a fare ciò che più amavamo, ovvero il trail running immersi nella natura. Mi sono avvicinato al mondo del Trail running, grazie al mio amore per la corsa, per la montagna e per i luoghi sperduti. Adoro perdermi tra le montagne e raggiungere luoghi che spesso sono isolati e non accessibili a tutti, dove Madre Natura è ancora la Regina del pianeta. Adoro unire la mia passione per il Running e la natura: lo scorso giugno appunto, assieme ad altri due amici abbiamo la nostra prima spedizione alle Isole Faroe. In una settimana abbiamo corso 240km con più di 3000 metri di dislivello, attraversando l’intero arcipelago da Ovest ad Est e da Nord a Sud; abbiamo corso in luoghi stupendi con scenari da capogiro... Cascate, montagne, animali, fiordi di un fascino indescrivibile! Ora stiamo preparando la seconda spedizione in un luogo piuttosto insolito!

2 - Quali sono stati gli aspetti più importanti nella preparazione del viaggio in Portogallo?

Quando ti ritrovi a correre parecchi km e a stare diverse ore in piedi devi avere alle spalle un'ottima preparazione fisica e mentale perché il corpo è sottoposto ad uno stress molto alto soprattutto quando l’impegno richiede più di qualche giorno. Non puoi improvvisare esperienze di questo tipo, ti devi conoscere e devi curare ogni minimo dettaglio, dall'abbigliamento all'alimentazione. Abitualmente porto con me 2/3 paia di scarpe (per invertirle nei giorni ed approfittare sempre della mescola morbida) di cui un paio da trail running. L’alimentazione inoltre è un tema fondamentale in questi viaggi. Io preferisco fare una bella colazione, integrare bene durante la corsa stabilendo una scadenza (solitamente in km) per ogni cosa: gel, barretta, frutta e acqua. Purtroppo si è costretti a saltare il pranzo, ma almeno a cena possiamo mangiare senza nessun senso di colpa.

3 - I posti che più ti hanno affascinato in Portogallo e che consigli di visitare per gli amanti del trail e della corsa?

Il Portogallo è un territorio elegante ma allo stesso tempo selvaggio. Lisbona è una città vivissima e dal clima mite. Qui si ha tutto il necessario per potersi allenare al meglio, dalla magnifica pista ciclabile che costeggia il mare (credo sia lunga circa 40km), agli innumerevoli saliscendi all’interno della città vecchia. Spostandoci verso Sud, abbiamo potuto ammirare le bellezze dell'Algarve… un posto magnifico: mare cristallino, faraglioni imponenti, scogliere a picco sul mare e percorsi di trail running immersi nella natura più wild. Un posto che in assoluto mi è rimasto impresso è la grotta di Benagil! Ringrazio i miei compagni di avventura per avermi fatto conoscere questo posto meraviglioso!

4 - Parlaci un po’ del tuo allenamento: come si svolge e quali sono gli aspetti essenziali di cui non puoi fare a meno?

Generalmente corro una media di 110/120 km a settimana, 7 giorni su 7 di cui tre di allenamento intensivo e solo in alcuni casi il giorno di riposo. Gli aspetti essenziali per me sono due, ovvero qualità e quantità ma non posso fare a meno dei lavori in montagna dove, grazie all’altura si riescono ad ottenere risultati stupefacenti. Mi alleno sempre all’alba perché è l’unico momento della giornata in cui sono libero e posso dedicare più tempo a me stesso. Vi garantisco che non è affatto semplice, soprattutto quando in programma c’è qualche lavoro specifico e sono solo le 6 di mattina! Però i magnifici colori del cielo mentre il sole sorge mi danno un’energia e una carica pazzesca! La sera poi quando torno a casa da lavoro dedico un’altra ora circa per allenare la parte alta del corpo che per me è fondamentale.

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Segui qui Marco e le sue avventure in giro per il mondo.

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Scopri di più sulla corsa trail visitando il nostro Angolo del Trail e assicuratevi di avere tutto il kit per la corsa necessario per la vostra prossima avventura.

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